La pace non è una parola ma uno stile di vita fatto di relazione
Non si può pensare che la guerra, sia uno strumento accettabile per risolvere conflitti! Dobbiamo fare esercizio di Buona Volontà nell’uso della “Parola”, come mezzo di risoluzione dei problemi, a partire da noi, nel quotidiano.
La violenza chiama violenza sempre, la pace non è una parola ma uno stile di vita fatto di relazione, di ascolto e di reciprocità per superare conflitti a partire da quelli piccoli.
Cooperiamo per educare alla Pace.
In queste ore, stiamo assistendo ad immagini e filmati che non avremmo mai voluto vedere e che ci sembrano appartenere a tempi lontani; il mio pensiero va alle tante donne ucraine che hanno lasciato le loro famiglie per venire a fare le “Badanti” ai nostri anziani e che vivono ora, momenti di grande ansia e preoccupazione per le loro famiglie, per i loro figli che stanno combattendo per difendere la loro terra il loro paese; il mio pensiero va ai tanti bambini, ora uomini , che nel tempo sono stati ospiti nelle nostre famiglie dove venivano per cercare un pò di sollievo ai danni di Chernobyl; il mio pensiero va ai tanti adolescenti che sono figli di tutta l’Europa, privati della loro infanzia e delle possibilità di costruirsi un futuro.
Ognuno come può , deve unirsi agli sforzi dei governanti per un ritorno al più presto, della pace e della normalità e tutti insieme, ci impegneremo a realizzare iniziative per esprimere solidarietà e vicinanza ai nostri fratelli e sorelle ucraine.
La Vicepresidente
Rita Sabuzi Taccola